Fiera di Padova

Le Autobianchi alla Fiera di Padova
E volare a Padova ove ci attende al padiglione 1 il grande spazio ove esporre le bellissime AUTOBIANCHI dei nostri Soci. Sono ormai da più di 30 anni che si viaggia incessantemente verso lo spazio espositivo che negli anni è diventato enorme, tanto che un giorno per visitarlo non basta e non solo per la nostra realtà, ma per tutte le curiosità inerenti ed il mercatino dei ricambi e tant’altro ancora. Per non dimenticare la bella Padova! E così, anche quest’anno, ci attende il bravissimo Bruno Gnavi, grande volontario con Sara Gasparini e tutta la squadra dal Piemonte, in primis Edoardo Cima, Marco Lerda, Egidio Rossit, Laura Lodi ed il suo Lupo Italiano Ox, immancabile mascotte d’ogni evento.
Già il martedì s’inizia a creare, col mercoledì prende forma l’idea sempre colorata dell’accoglienza e benvenuto nel mondo AUTOBIANCHI. Giungono intanto da ogni dove le auto scelte e convocate per il 2019. ASI, per la realizzazione del suo spazio espositivo, ha voluto 2 eccellenze. Rivolgendosi al REGISTRO AUTOBIANCHI, ha chiesto una bella Y10 rossa prima serie dell’87 da esporre, assieme ad una fiammante FERRARI F40 del ’90! È toccato alla bella famiglia di Luigi e Barbara Battistella portarla! I figli Chiara e Francesco son stati i fotomodelli ed è stata questa un’apoteosi che ha attirato i giovani che accedevano al mondo delle storiche: i millenials ed i fans degli anni ’80! Grande successo!
Lo spazio AUTOBIANCHI aveva un’altra Y10 rossa a cui Natalino Trevisan stava per dare una bella restaurata: anch’essa ha avuto i suoi fans! Per i 50 anni della A111 era esposta quella verde scuro di Andrea Fumolo che tutti osservavano stupiti. Nel 1969 uscì anche l’A112 piccola agile scattante ed elegante e l’auto esposta al piacere dei visitatori è di Riccardo Salierno. Che dire della rarissima Stellina che Gastone Giacon, orgoglioso, ha portato per tutti noi, un bell’esemplare rosso? La Bianchina Cabriolet rossa di Carla Poianella è stata proprio il gioiello favoloso al quale tutti non mancavano d’immortalare una foto. E che dire della bella A112 di Mirko Zorzi? Si stagliava nel suo candore fra la Stellina e l’Y10.
Quanti fans! I Tecnici e gli esperti erano tutti a disposizione del gran pubblico ed anche mostrare a cofano aperto, le particolarità meccaniche. Per il Vice Presidente Edoardo Cima, quale esperto con la Primula di questi due modelli innovativi dell’ing Giacosa, è stato un turbinio di domande sull’ammiraglia esposta, la A111. Al centro di queste meraviglie spiccava il tavolo rosso coi computer e materiale informativo al quale s’accomodavano tutti quelli che desideravano informazioni ed ai quali si consegnavano i fogli stampati freschi.
Altri tavoli per dibattiti sui vari modelli esposti con giornalisti e scrittori. Enormi murales racchiudono come tutte le altre volte le foto originali di tutti i modelli ed erano osservati con ammirazione. La mascotte, Ox il Lupo italiano è stata mira di tante carezze dei bimbi i quali giocavano anche col grande Cubo di Rubik che ci rappresenta per il colore, il gioco, la tecnica e l’impegno. Al termine d’ogni giornata ci si recava alla cena assieme; anche gli amici tedeschi olandesi ecc, si univano a noi per apprezzare l’ottima cucina italiana, brindare e parlare, fra tante lingue, dei tanti anni di conoscenza e amicizia e dei tanti raduni fatti tutti assieme.

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