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Fiat Panda 45 motorizzata Abarth!
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19-09-2013, 15:33
Messaggio: #1
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Fiat Panda 45 motorizzata Abarth!
Mi hanno raccontato che all'epoca diverse Panda, 127, Uno, ricevevano "trapianti" di questo tipo.
Ecco un testo tratto dalla rete che chiarisce questa operazione: Cosa aveva di speciale questa 45 che, realizzata quasi per scherzo, incuriosì parecchi appassionati ed un ex campione del mondo di F1 come Jody Scheckter, tanto da spingerlo a provarla e divertirsi fra sgommate e curve da brivido come un ragazzino su un go-kart? Apparentemente niente. Ad un primo colpo d'occhio era uguale a tutte le altre e soltanto ad un esame un po' più attento si notava che l'altezza da terra non era quella originale. Vaccari, noto per le sue vetture di Gr.2, probabilmente era riuscito a realizzare il sogno segreto di ogni automobilista che, dato il costo delle sportive e del carburante, avrebbe voluto avere fra le mani un agnello con il cuore di un leone. Quindi dalle sembianze miti ed improntate alla massima economicità era nato un piccolo mostriciattolo adatto a districarsi nel traffico e ad arrampicarsi agevolmente sulle strade di montagna, non disdegnando nemmeno il misto-veloce. Appena messa in moto, senza dare gas, non è che avesse una gran voce, anzi sembrava più silenziosa della normale. Soltanto premendo il pedale si intuiva che sotto il cofano qualcosa era cambiato. Innestata la prima non si sentivano differenze: la frizione rimaneva leggera e l'avvio facile, sin troppo: le gomme originali, però, chiamate a trasmettere dei cavalli in più, mostravano presto la corda ed ogni partenza era una sgommata. Dopo aver ricevuto tale lamentela, Vaccari chiedeva a colui che stava testando l'auto di tornare in officina dove in breve furono montate delle generose (per l'epoca e per l'auto) Pirelli P6 che trasformavano radicalmente la fisionomia del Pandino mannaro: a quel punto sembrava un piccolo prototipo. Nuovo test: prima, seconda, terza, quarta e quinta (il cambio era della A112) si infilavano con facilità per il pilota e gioia per il quattro cilindri ad aste e bilancieri, che da parte sua non chiedeva altro che di “girare”. Al primo semaforo la Panda di Vaccari si fermò a fianco di un'altra 45, il cui proprietario, allo scattare del verde, probabilmente sarà sceso a controllare se la sua auto non fosse stata declassata nottetempo in una 30. Imboccata l'autostrada, una domanda a Vaccari, per chiedere se ci fossero state difficoltà nella preparazione: “Nessuna, la base della Panda è disponibile per questo ed altro; ma attento, siamo a 170 e c'è un camion davanti.” Il giornalista, un po' imbarazzato per la gaffe, cercò di mantenere un certo contegno dichiarando di apprezzare la velocità di punta, ma Vaccari lo spiazzò di nuovo dicendogli che in verità ce n'era ancora un po'. Cambio di percorso, verso il tortuoso entroterra romano ricco di stradine e saliscendi. Prime curve fatte con apprensione, pensando che comunque era una Panda, ma ormai la confidenza c'era e la Panda non tradiva; nelle curve rimaneva costantemente incollata al suolo e subiva ogni strapazzo senza lamentarsi. Certo anche le Pirelli avevano un ruolo in tutto ciò, e spingendo di più questa impressione si consolidava salvo la comparsa di un leggero sottosterzo, del resto naturale data la disposizione meccanica. Comunque non era per nulla difficile apportare correzioni: bastava semplicemente alleggerire il gas per vedere la macchina rientrare sulla traiettoria in maniera molto docile. Di conseguenza era facile constatare che questa creatura di Vaccari era divenuta un osso duro per molti, sul misto. Il cambio era perfettamente amalgamato con la meccanica e tutti i gruppi rispondevano nel migliore dei modi, compreso lo sterzo che era rimasto leggero a dispetto dei maggiori attriti che era chiamato a vincere. Qualche problema semmai veniva dai sedili di serie che tutti conosciamo; non erano certo del tipo più adatto a contenere i passeggeri nelle curve spiritose, per cui anche al pilota veniva istintivo aggrapparsi al volante. L'impianto frenante, nell'ottica di un adeguamento alle nuove performances, era stato equipaggiato col servofreno. I consumi non erano stati penalizzati più di tanto, però ovviamente chiedendo di più, qualcosa bisognava pagare. Ma grazie alla quinta marcia si potevano mantenere medie discrete, sui 120-130 km orari, percorrendo 13 km abbondanti con un litro. In conclusione una Panda su cui erano stati effettuati facili interventi (volendo la potenza poteva essere ancora incrementata) e che non dava luogo a rifiuti di nessun genere, rivelando all'occasione un carattere davvero divertente. L'identikit della Panda Vaccari Cilindrata 1070 cc Corsa 74 mm Alesaggio 67,8 mm Potenza 76 cv a 6800 giri Rapporto di compressione 10,6:1 Accensione elettronica senza contatti Marelli Plex 201 Servofreno BDA Pneumatici Pirelli P6 185/60 13 Coppa olio Abarth in lega leggera, capacità litri 4,5 Radiatore olio Abarth in lega leggera Carburatore Weber doppio corpo 32 DMTR 38 Cambio a 5 rapporti di provenienza A112 Velocità massima oltre 170km/h |
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Fiat Panda 45 motorizzata Abarth! - Dolci - 19-09-2013 15:33
RE: Fiat Panda 45 motorizzata Abarth! - rudibubu - 21-09-2013, 13:50
RE: Fiat Panda 45 motorizzata Abarth! - Muttly71 - 26-09-2013, 08:48
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